Casa De Rinaldi: tutti i riconoscimenti degli ultimi anni

Fin dalla sua nascita, Casa de Rinaldi ha collezionato premi e riconoscimenti per le sue specialità, che spaziano dalla tradizionale pizza napoletana a piatti della cucina più sofisticata e gourmet.

In questo articolo abbiamo provato a riunire tutte le esperienze degli ultimi anni che hanno portato ancora più in alto il nome “de Rinaldi” e l’inserimento in prestigiose guide come Gambero Rosso (2 spicchi), Touring Club Italia e 50 Top Pizza Italia.

Casa de Rinaldi ha ottenuto nel 2021 i “Due spicchi Gambero Rosso”; uno dei traguardi più importanti raggiunti che inserisce il locale partenopeo tra le migliori pizzerie d’Italia.

50 Top Pizza Italia 2022

Sul fronte pizza de Rinaldi è rientrato a pieni voti tra nella classifica delle 50 migliori pizzerie di tutto il mondo, stilata da 50 top pizza.

La guida prende in esame diversi fattori tra cui la digeribilità dell’impasto della pizza e la combinazione tra i diversi ingredienti usati, il servizio e l’ambiente del locale, i tempi di attesa e la selezione di vini e birre all’interno del menù offerto ai clienti.

Nessuno di questi aspetti è stato lasciato al caso nel Ristorante Pizzeria Casa de Rinaldi che si è aggiudicato così per il terzo anno consecutivo il riconoscimento della famosa rivista enogastronomica.

L’affiliazione ad AVPN e la duplice vittoria alle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana

De Rinaldi fa parte delle 1000 pizzerie affiliate AVPN che in tutto il mondo preparano la pizza con lievitazione naturale a temperatura ambiente, seguendo le precise indicazioni del disciplinare stilato dall’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN).

Il primo successo legato all'Associazione Verace risale al 2019 quando Salvatore si è aggiudicato la vittoria alle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana nella categoria Mastunicola.

Inoltre, Sasà in qualità di maestro pizzaiolo per AVPN tiene periodicamente corsi di formazione per i pizzaioli che si affacciano per la prima volta al mestiere, nonchè consulenze in tutto il mondo ed eventi. 

Ma non finisce qui, Cristiano ha seguito sapientemente le orme del padre Salvatore ottenendo nel 2022 la vittoria all’ultima edizione delle Olimpiadi nella categoria più prestigiosa, ovvero quella della Vera Pizza Napoletana.

Slow food e l’inserimento nella guida delle migliori Osterie d’Italia

La gioia del buon cibo è fatta di alimenti sani e a chilometro zero come quelli dei presidi Slow Food, associazione che si impegna a diffondere una cultura più salutare e sostenibile legata al mondo alimentare.

Sasà, che ha sposato pienamente questi valori all’interno del suo locale, è diventato membro dell’Alleanza Cuochi Slow Food e ha partecipato, nel corso del tempo, a numerosi eventi e iniziative volti a promuovere il consumo di ingredienti naturali e genuini.

Dopo aver ricevuto per la prima volta nel 2019, l’importante riconoscimento relativo all’inserimento nella Guida dei Migliori Ristoranti d’Italia stilata proprio da Slow Food, Casa de Rinaldi viene riconfermato ogni anno nella prestigiosa guida “Osterie d’Italia”.

De Rinaldi affiliato all’Associazione Italiana Celiachia (AIC)

Un altro importante vanto riguarda la presenza del ristorante all’interno dell’Associazione Italiana Celiachia.

Presso Casa de Rinaldi è infatti possibile consumare pietanze interamente gluten free che spaziano dai primi ai contorni e secondi, fino alla pizza.

Tutti gli alimenti vengono preparati con meticolosità e con ingredienti di prima qualità che regala alla preparazione finale lo stesso gusto dei piatti tradizionali.

Altri importanti riconoscimenti

Come non citare il premio Touring club italiano 2021 per le migliori attrezzature tecniche in cucina ed infine quello intitolato: “Fatto a Napoli, premio alle eccellenze imprenditoriali napoletane” vinto nel 2022 da Salvatore de Rinaldi.

Infine Casa De Rinaldi conferma ogni anno la sua presenza all’interno della famosa rivista del Mattino intitolata “Campania mangia e bevi locale eccellente”.

Non mancano poi le parole di apprezzamento del critico enogastronomico Luciano Pignataro che più volte nei suoi articoli ha menzionato le bontà che si possono degustare nel ristorante partenopeo.